Mattino


Aspro amore, viola coronata di spine,
cespuglio tra tante pasioni irto,
lancia dei dolori, corolla della collera,
per che strade e come ti dirigesti alla mia anima?

Perché precipitasti il tuo fuoco doloroso,
d'improvviso, tra le foglie fredde della mia strada?
Chi t'insegnò i passi che fino a me ti portarono?
Quale fiore, pietra, fumo ti mostrarono la mia dimora?

Certo è che tremò la notte paurosa
l'alba empì tutte le coppe del suo vino
e il sole stabilì la sua presenza celeste,

mentre il crudele amore m'assediava senza tregua
finché lacerandomi con spade e spineaprì nel mio cuore una strada bruciante.

- Pablo Neruda -

0 commenti:

Posta un commento